Oggi parleremo del recupero polistirolo espansoin campo agricolo in Italia. Come tutti sappiamo, l’agricoltura italiana ha una posizione importante in Europa. Le piccole e medie imprese sviluppate sono una caratteristica importante dell’industria agricola italiana.Ci sono 3 milioni di aziende agricole nel Paese, ma la maggior parte di queste sono di piccole e medie dimensioni.

Le grandi aziende (che possiedono più di 100m2 di terreno) rappresentano solo l’1% del totale occupando il 40% della terra e le aziende di medie dimensioni (5-100 m2) il 23%. La proprietà di terre coltivabili rappresenta il 45%.Abbiamo visitato la maggior parte delle piccole e medie aziende agricole in Italia e abbiamo scoperto che un gran numero di aziende usa i semi delle piante in packaging di polistirolo, il motivo principale è che il polistirene ha buone proprietà di isolamento termico.

I semi delle piante vengono fatti crescere nelle scatole di semina agricola in polistirolo perché grazie all’adeguata temperatura e alla protezione dall’umidità può crescere rapidamente, ma il riciclaggio di polistirolo è un problema/ non è in una buona situazione. (in my opinion is better write that it’s a problem)
 

Quando i semi di queste piante, come pomodori, patate, ecc., germogliano nei vassoi di semina e rompono il terreno sono coltivate in piantine trapiantabili convenzionali e l’EPS ha completato la sua missione e il riciclaggio di polistirolo diventa un grattacapo per gli agricoltori.

L’Italia consuma 162.000 tonnellate di EPS ogni anno. Non ci sono dati precisi sulla proporzione di polistirene utilizzata nella produzione di vaschette per la semina agricola. Tuttavia, alcune persone hanno iniziato a studiare la questione di dove vanno queste scatole di polistirolo una volta completata la loro missione. In Italia ci sono 3 milioni di aziende agricole ed in queste la quantità di vassoi da semina in polistirolo da riciclare è molto importante.

È per questo che è importante cercare attivamente dei metodi di riciclaggio per queste scatole di semina. Il polistirolo stesso è difficile da riciclare a causa delle sue grandi dimensioni e a causa della difficoltà nel trasporto. Nel lavoro recupero polistirolo espanso c’è anche il problema di decomporre le impurità in quanto le scatole sono mescolate con terra e questo problema angoscia gli agricoltori.

Sempre più persone sono ormai consapevoli del problema del riciclaggio delle cassette agricole in polistirolo. Per diversi anni molti produttori di vassoi agricoli in polistirene hanno provato diverse soluzioni di riciclaggio, con metodi come pressa per polistirene , il lavaggio, ecc.Al momento, la tecnologia di riciclaggio esistente sul mercato consiste nel riciclare le scatole agricole in polistirolo e poi lavarle, pressarle e pellettizzarle. Infine, le particelle di polistirene possono essere riutilizzate nell’industria di produzione dell’XPS per il riutilizzo sostenibile del polistirene.

In città del Sud Italia come Bari e Sicilia in quanto importante provincia agricola, ci sono già produttori che riciclano le scatole agricole in polistirolo su larga scala e hanno collaborato con Greenmax utilizzando la pressa per polistirene e la linea di lavaggio Greenmax per riciclare continuamente le scatole agricole in polistirolo che producono ogni anno.

Hanno così attivamente adempiuto alle loro responsabilità e obblighi in materia di riciclo. Ci auguriamo che sempre più agricoltori possano partecipare attivamente al recupero del polistirolo inviando le cassette per la semina alle unità competenti per il riciclaggio.

Il polistirene ci offre molte comodità nella vita, il recupero polistirolo espanso non dovrebbe essere un peso soprattutto visto che può dare vita a nuovi prodotti.Rispettando attivamente l’obbligo del riciclo per realizzare un’economia circolare.